mercoledì 24 dicembre 2008

Siamo al traguardo!

Si sono concluse le attività del Progetto Scuter: Scuola e territorio.
In occasione della festa degli alberi, il Dirigente Scolastico ha illustrato le attività realizzate dalla Scuola, disseminato e valorizzato il progetto.

lunedì 22 dicembre 2008

Santuario di Hera Argiva

Fotoalbum Santuario di Hera Argiva dell'Azione Ambiente - Progetto Scuter

Madonna del Granato

Fotoalbum Madonna del Granato dell'Azione Ambiente - Progetto Scuter

I fiori

Fotoalbum I Fiori dell'Azione Ambiente - Progetto Scuter

mercoledì 17 dicembre 2008

lunedì 24 novembre 2008

Come viene fatta la mozzarella.

Per fare la mozzarella si utilizza il latte di bufala crudo, eventualmente termizzato o pastorizzato, e si susseguono
- FILTRAGGIO:
Il filtraggio è una fase che viene usata per eliminare le impurità del latte.
- ACIDIFICAZIONE:
L'acidificazione può essere ottenuta sia aggiungendo direttamente al latte degli acidi (lattico, acetico ecc.), sia a causa della fermentazione dello zucchero del latte (il lattosio), con conseguente produzione di acido lattico ad opera dei batteri lattici o di altri microrganismi.
- COAGULAZIONE:
la coagulazione del latte avviene aggiungendo al latte il caglio, precedentemente il latte viene riscaldato, fino ad una temperatura che varia tra i 330° e i 390° C, attraverso il vapore. Questa fase non dura intorno ai trenta minuti. Se al latte si aggiunge il caglio si ottiene la coagulazione della caseina.
- ROTTURA E MATURAZIONE DEL CAGLIATA:
la cagliata viene rotta con un bastone (ruotolo), durante questa fase si dividono manualmente la parte liquida da quella solida. Con la parte liquida si ottiene la ricotta, mentre con quella solida si ottiene la mozzarella;la maturazione si avviene in 4-5 ore.
- FILATURA E FORMATURA
Dopo il riposo sul tavolo, la cagliata viene tagliata a strisce miscelata con acqua bollente alla fine del processo della filatura c’è la prova del saggio di filatura, una parte di cagliata viene lavorata nell’acqua bollente per verificare la sua qualità
- SALATURA:
la mozzarella viene immersa in acqua salata;dopo questa operazione la mozzarella tende ad uniformare la quantità di sale in essa presente
- CONFEZIONAMENTO:
infine essa viene confezionata con il marchio D.O.P ed è pronta per essere mangiata.

Il marchio DOP e il consorzio di tutela

La Mozzarella di Bufala Campana ha ottenuto il riconoscimento del marchio D.O.P.
il 12 Giugno 1996 per effetto del reg. Ce 1107/96.
Il marchio D.O.P(Denominazione d'Origine Protetta) è assegnato ai prodotti agricoli ed alimentari le cui fasi del processo produttivo, vengono realizzate in un’area geografica delimitata e il cui processo produttivo risulta essere conforme ad un disciplinare di produzione. Queste caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali ed umani.
Per poter ricevere l’appellativo deve sussistere la condizione per cui la produzione delle materie prime e la loro trasformazione fino al prodotto finito devono essere effettuate nella regione delimitata di cui il prodotto porta il nome.
Il logo dimostra che le qualità specifiche di un determinato prodotto sono legate alla regione da cui proviene, e sarà la sua vera garanzia di autenticità.

Il Consorzio di Tutela, riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è l’organismo preposto alla vigilanza, valorizzazione e promozione del prodotto caseario Mozzarella di Bufala Campana. Questo Consorzio è stato costituito nel 1993 per valorizzare in tutto il mondo questo prodotto tipico e genuino ottenuto tramite una accurata lavorazione tradizionale.